Spilimbergo. Il tesoro del Duomo – Il leggio rubato

Spilimbergo. Il tesoro del Duomo – Il leggio rubato

Lo splendido leggio del coro ligneo di Spilimbergo, realizzato da Marco Cozzi da Vicenza tra il 1475 e il 1477, fu esposto alla grande Mostra della scultura lignea in Friuli, curata da Aldo Rizzi, che si tenne nell’estate del 1983 a Villa Manin di Passariano. Esso attirò l’attenzione di studiosi, storici della musica e di tanti amanti del bello, alcuni non proprio…disinteressati.

Malauguratamente infatti, nella notte tra il 4 e il 5 febbraio 1987, esso venne asportato dal duomo e se ne persero le tracce. Si pensò subito a un furto su commissione. La città restò ammutolita.

Ma quando già lo si dava per perso, ecco giungere la bella notizia! Era stato ritrovato a Roma dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale mentre stava per essere imbarcato su un areo in partenza per Monaco di Baviera.

Monsignor Basilio Danelon, volendo condividere la propria gioia e quella dei fedeli, fece suonare le campane a festa. Era il pomeriggio di mercoledì 28 ottobre.

Il 17 dicembre, dopo dieci mesi di assenza, il leggio rientrò sotto scorta a Spilimbergo e fu accolto in piazza Duomo con partecipata emozione, alla presenza di autorità civili, religiose e militari.

Alcune settimane dopo, la Parrocchia e il Comune organizzarono, presso l’hotel President, una cena ufficiale quale segno di riconoscenza per i Carabinieri e le tante istituzioni e persone che si erano prodigate per il recupero dell’opera. In quell’occasione si venne a sapere che il leggio era stato ritrovato anche grazie alla preziosa soffiata di un membro della comunità rom della Capitale.