Al Teatro Miotto
Sono cinque gli appuntamenti proposti:
si inizia il 12 novembre con l’imperdibile Elio che affronta Enzo Jannacci in “ci vuole orecchio“. Sul palco, troveremo assieme a Elio cinque musicisti. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Beppe Viola a Cesare Zavattini, da Franco Loi a Michele Serra, da Umberto Eco a Fo o a Gadda. Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.
A seguire domenica 11 dicembre arriva Jurij Ferrini e il suo Sogno di una notte di mezza estate, dove passione e inganno si avviluppano in modo assurdo e repentino per poi dipanarsi come d’incanto. Realtà e irrealtà giocano a fondersi e a confondersi insieme in una folle notte d’estate governata dal capriccio di Amore, la forza più potente e misteriosa del mondo.
Il nuovo anno sarà inaugurato lunedì 30 gennaio dalla simpatia e bravura di Tosca d’Aquino e Giampiero Ingrassia. Amori e sapori nelle cucine del Gattopardo si dipana tra succulenti litigi, ricatti, ironia, sarcasmo e umorismo attraverso lo scontro di Teresa e Monsù Gaston. Uno invidioso dell’altra, non si accontentano di gareggiare nel preparare i piatti migliori, ma vogliono avere anche l’esclusiva delle attenzioni di Don Fabrizio. Un testo nel quale pietanze e sentimenti si mischiano ad arte in quel caleidoscopico mondo fatto di languore ed erotismo, di passione e causticità tipico del “profondo” sud.
A seguire giovedì 16 febbraio il talento di Francesca Reggiani e la sua Gatta morta. Lo spettacolo prende a pretesto la caratteristica principale della gatta morta, ovvero la capacità di manipolare gli altri, per raccontare le sabbie mobili del nostro tempo. L’attrice romana con brucianti monologhi dà voce alle star del circolo mediatico: scienziati, virologi, cuochi, opinionisti. Tutti uniti e vaccinati per spiegarci la vita al tempo della pandemia.
Ultimo spettacolo domenica 5 marzo Cetra..una volta, un omaggio al celebre quartetto che ha fatto veramente la storia della televisione e del teatro italiano. Per questa occasione si riuniscono eccezionalmente i Favete Linguis, il trio vocale composto da Toni Fornari, Emanuela Fresi e Stefano Fresi i quali, fin dall’inizio della loro carriera, si sono ispirati al Quartetto Cetra, ricalcando il loro peculiare stile comico-parodistico.
La prevendita degli abbonamenti verrà effettuata presso l’Ufficio Cultura-Turismo (Palazzo Tadea) da lunedì 10 ottobre. Il costo dell’abbonamento intero è di € 65,00 e quello ridotto (over 65 e under 18, abbonati ERT) è di € 60,00. Il costo degli spettacoli singoli, invece, è di € 15,00 per gli interi e di € 13,00 per i ridotti.
Informazioni e chiarimenti possono essere richieste all’ufficio cultura-turismo, in palazzo Tadea al numero 0427 591116 e 0427 591115, oppure via mail al seguente indirizzo cultura@comune.spilimbergo.pn.it.