Rievocazione storica della Macia

Rievocazione storica della Macia

L’Agosto Spilimberghese è un cappello che riunisce tante piccole e grandi iniziative che si svolgono in città nel periodo estivo. Ogni anno le attività cambiano, ma tra le costanti ci sono sicuramente mostre, eventi musicali (concerti all’aperto, in piazza o in luoghi più appartati e intimi), rappresentazioni teatrali, tornei sportivi e mercatini. E soprattutto la Rievocazione storica della Macia, che si chiude con il consueto spettacolo pirotecnico sul Palazzo di Sopra.

 

 

La manifestazione ricrea il clima della vita quotidiana della città, una delle più importanti a livello politico e culturale in Friuli, agli inizi del XVI secolo. In particolare, si vuole riproporre in chiave di spettacolo le vicende della città nel periodo in cui erano signori i giovani fratelli Roberto e Adriano di Spilimbergo (il primo noto per aver composto una “Cronaca” storica, il secondo per il suo mecenatismo umanistico e per essere il padre della giovane e sfortunata contessina Irene).

 

 

 

Sotto i portici saranno ospitate le botteghe artigiane con le loro mercanzie e le locande per ristorare i visitatori. Nelle piazze e lungo le vie si potranno vedere i popolani impegnati nella spesa, i borghesi che trattano i loro affari, i nobili che passeggiano e i mendicanti che importunano i passanti per la questua. E in questa folla variopinta si inseriscono i cantori e gli artisti, che si guadagnano da vivere con le loro capacità istrioniche, mentre su tutto vegliano gli armigeri del conte, accampati nel cortile del castello, gli arcieri del capitano Theodoro e i soldati della Terra.

 

 

 

La rievocazione prende il nome dall’antica unità di misura riprodotta su un pilastro del Palazzo La Loggia in Piazza Duomo. Chiamata Macia, questa unità di misura (risalente al 1438) serviva come metro per la misurazione delle stoffe e corrisponde a 68,4 cm.

 

 

 

 

 

A cavallo di Ferragosto, Spilimbergo per più giorni proporrà ai visitatori e ai suoi stessi abitanti, un piccolo spaccato della sua storia, per poter meglio conoscere e amare una cittadina tra le più belle della regione, conosciuta per il suo ricchissimo patrimonio d’arte e meta ogni anno di molte migliaia di turisti.

Intorno al bivacco storico e al mercato di santa Sabida, ogni giorno saranno proposte delle vicende che animeranno in modo particolare la festa: giullari, sbandieratori, mangiafuoco, osterie, taverne, antichi mestieri, artigiani, accampamenti e combattimenti tra cavalieri.

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