DAL 1 AL 9 GIUGNO – VARI LUOGHI DELLA CITTÀ
Le Giornate della Luce nel 2024 compie dieci anni. E’ uno dei pochissimi festival consacrati ai direttori della fotografia, o autori come è in uso dire da qualche anno: non solo collaboratori del regista, ma veri e propri coautori del film. Come pensare a Bertolucci senza Storaro, a Bergman senza Sven Nykvist, ai film della Nouvelle Vague di Godard e Truffaut senza la presenza discreta di Raoul Coutard dietro la macchina da presa.
Da qui la ragion d’essere di questa manifestazione incentrata sul concorso per il miglior autore della fotografia di un lungometraggio. Negli anni sono stati premiati artisti del calibro di Luca Bigazzi, Daniele Ciprì e Luciano Tovoli. Fondamentali anche il premio per il miglior cortometraggio e gli eventi speciali, le retrospettive e le presentazioni mirate alle realtà emergenti nel panorama cinematografico, alla produzione locale e al cinema indipendente.
Spetterà a una giuria di esperti assegnare il premio Il Quarzo di Spilimbergo alla miglior fotografia di un film italiano dell’ultima stagione, mentre gli studenti di cinema ospiti del festival decreteranno il vincitore del Quarzo dei Giovani e gli spettatori quello del Quarzo del pubblico. Per la sezione cortometraggi un’altra giuria di tecnici assegnerà il premio Short Lights. Tra gli ospiti intervenuti nel corso degli anni: Peter Greenaway, Babak Karimi, Krzysztof Zanussi, Giancarlo Giannini, Veronica Pivetti, Edwige Fenech, Pupi Avati, Sandra Milo, Nicola Piovani.
La manifestazione comprende anche una summer school per gli studenti di cinema presenti e pertanto rappresenta un’ottima opportunità per arricchire la loro esperienza formativa.
La rassegna, che si svolgerà dal primo al nove giugno 2024, non è circoscritta a Spilimbergo; infatti in questi anni si sono organizzati degli eventi anche a Gorizia, Pordenone, Udine, Gemona del Friuli, Casarsa della Delizia, Codroipo e a Nova Gorica in Slovenia.
Di seguito il programma completo: