La Chiesa di San Giovanni dei Battuti

La Chiesa di San Giovanni dei Battuti: storia e costruzione

L’originaria chiesa fu edificata intorno al 1346 dalla Confraternita dei Battuti, che nel 1325 aveva eretto nelle vicinanze un ospedale e una casa ospizio per bisognosi, poveri, pellegrini e ammalati.

La chiesa, originariamente costruita in stile romanico-gotico, venne consacrata nel 1361. Nel 1487 fu “arricchita” dal campanile al suo fianco. Tra il 1500 e il 1746 la chiesa fu soggetta a lavori di ricostruzione, nel 1875 venne demolita la loggetta ad archi gotici, luogo nel quale si riuniva il popolo manifestando contro lo strapotere feudale.

 

Struttura odierna

Oggi la chiesa si presenta a pianta rettangolare, con interno ad aula unica e in stile barocco; gli affreschi sul soffitto (1746) rappresentano l’Assunzione della Vergine, l’Elemosina e la Decollazione di San Giovanni e furono realizzati da Giuseppe Buzzi, che riprodusse gli affreschi del Tiepolo conservati nel duomo di San Daniele dei Friuli.

L’altare maggiore in marmi policromi è posto davanti all’affresco della Crocifissione, riportato alla luce in un momento successivo. Quest’opera, realizzata da un pittore d’oltralpe dei XV secolo, esprime con maestria tutta la drammaticità della scena. Sono poi presenti due tele: l’Adorazione dei pastori e l’Adorazione dei Magi e una pala appartenente a Gaspare Narvesa, raffigurante la Visitazione di Maria a Santa Elisabetta datata 1588.

Ad arricchire ulteriormente l’edificio sacro, mantenendo comunque la sobrietà dell’ambiente sono presenti tre altari settecenteschi finemente realizzati e un crocefisso ligneo, intagliato da Giacomo Onesti.

Esternamente si può ammirare il portale in pietra, sormontato dal blasone della Confraternita dei Battuti (l’indice e il medio alzati) e il cartiglio recante le parole latine che indicano la duplice natura dell’Agnello Divino. Sull’architrave è inciso l’invito evangelico: “Parate viam domini”, ovvero “preparate la strada del Signore”.
Oggi la chiesa è dedicata ai caduti di tutte le guerre.