Palazzo del Daziario

Il cuore commerciale della città

Piazza Duomo era il centro delle attività amministrative ed economiche di Spilimbergo. Qui tenevano banco i mercanti che arrivavano dalle città vicine risalendo il guado del Tagliamento. Qui si svolgevano le trattative, si eseguivano i controlli sulle merci e si pagavano le gabelle. A testimoniarlo rimangono due importanti edifici:
il duecentesco Palazzo del Daziario, sede dei magistrati (qui si riscuotevano i dazi e ogni altra gabella imposta dai Signori) e il Palazzo della Loggia (XIV secolo), sul lato settentrionale, già sede municipale.

Il Palazzo del Daziario

La “domus nova”, dimora del daziario in stile gotico, è caratterizzata da un anello, che pende sotto l’arco nord del porticato: serviva per applicare la stadera (antica bilancia funzionante a leve) per controllare il peso delle provviste. È un’antica iscrizione a ricordare la destinazione d’uso dell’edificio, di importanza strategica per le finanze dei Signori di Spilimbergo.

La Pergola divenne poi granaio dei Signori e luogo dove venivano immagazzinate le merci ed effettuati i controlli: su una colonna del portico è tuttora incisa la Macia, l’antica unità di lunghezza, che serviva per controllare la regolarità delle compavendite.

Palazzo la Loggia fu anche destinato a carcere finché nel 1812 fu ceduto alla Società filodrammatica che lo trasformò in un elegante teatro. Nel 1865 l’edificio fu alzato di un piano per far posto ad un altro ordine di palchi.
Fu ristrutturato dopo i consistenti danni subiti dal terremoto del 1976.
Attualmente è stato ufficialmente dichiarato Palazzo dell’arte, della cultura e del turismo: ospita l’Ufficio turistico di Spilimbergo e la Quadreria d’arte Tono Zancanaro.